Il nucleo principale del fondo di Giorgio Raiteri (Genova, 1947 - 2012, medico oncologo) contiene documenti riguardanti la vicenda giudiziaria dell’autore, militante di Potere Operaio nei primi anni Settanta, arrestato insieme con alcuni altri il 21 dicembre 1979 nell’ambito dell’inchiesta e del processo conosciuto come “7 Aprile”.
I documenti sono stati raccolti sia da Giorgio stesso durante il periodo di detenzione, fino alla libertà provvisoria per motivi di salute (25 aprile 1982), che dagli avvocati e soprattutto dai familiari. Il fondo è stato donato da Giorgio all’Archivio nell’estate del 2010, condizionato in sei scatole e una borsa di documenti (del fratello Erminio Raiteri)

All’interno delle scatole i documenti erano stati in qualche modo organizzati in cartelle e fascicoli. Però si è constatato che si trattava, spesso, di copie degli stessi documenti, dagli atti dell’istruttoria, della requisitoria del PM Ciampani e del rinvio a giudizio del Giudice Istruttore Amato, alle arringhe di difesa degli avvocati (Gianzi e Lagostena Bassi), alle note difensive scritte in carcere da un gruppo di coimputati tra i quali Giorgio, a molte copie e fotocopie di articoli usciti sulla stampa e altro. Si è ipotizzato che i raggruppamenti siano stati costituiti di volta in volta in base a esigenze di conoscenza e di condivisione dei documenti tra tutti coloro che se ne sono serviti per la difesa e le molteplici attività di solidarietà e di testimonianza a favore dell’imputato e dei compagni. Si è cercato quindi di dare un ordine intellegibile alle carte, dividendo il fondo in un certo numero di SEZIONI, corrispondenti a insiemi di documenti affini sia per contenuto che per soggetto o soggetti produttori o tipologie. Si è cercato di seguire e integrare le suddivisioni originarie, quando riscontrabili, oppure creando ex novo fascicoli e sub fascicoli, scartando le copie identiche oltre la seconda, ma conservando le copie annotate e appuntate. Oltre agli atti ufficiali riguardanti il processo e la detenzione, ci sono nel fondo abbondanti documenti che testimoniano la vita quotidiana di Raiteri nelle varie carceri, l’attività di sostegno della famiglia, la solidarietà pubblica organizzata con raccolte di firme e appelli, l’interesse dei giornali nelle loro differenti posizioni politiche, i legami di amicizia e solidarietà del gruppo di coimputati detenuti a Rebibbia, lo sforzo di consapevolezza politica sul significato generale del processo nel contesto della difficile situazione italiana.
Oltre ai materiali processuali sono presenti nel fondo documenti riguardanti la nascita di Medicina Democratica in Liguria (1975) e attività politiche sulla medicina di base e del territorio, e vari blocchi di note e appunti manoscritti di Raiteri sui suoi interessi culturali dell’epoca (narratologia, storia del Calvinismo ecc.)

SECONDO VERSAMENTO
Nel mese di maggio 2012, Giorgio Raiteri ha donato altri documenti all’Archivio dei movimenti. Sono stati organizzati nel fondo a lui intitolato, nella SEZIONE “Secondo Versamento”, e consistono di tre faldoni e 5 manifesti, meglio descritti nella schedatura successiva.
Il fondo è stato riordinato e descritto da Paola De Ferrari e Virginia Niri

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