Associazione per un archivio dei movimenti
fondi Fondo Bruno Piotti. Genova, anni Sessanta e Settanta
Faldone I

1

Fascicolo 1 "Asti-Liceo Alfieri". 1961-1967, 22 docc.
Contiene documenti e notizie su Asti, sede del Liceo Classico Vittorio Alfieri, che ho frequentato dal 1960 (14 anni) sino al Giugno del 1964, anno della Maturità .
I documenti principali sono articoli da me scritti per l'INTERVALLO, allegato settimanale al giornale quotidiano "La Nuova Provincia" di Asti. Su questo allegato apparivano articoli di giovani rappresentanti delle federazioni giovanili dei partiti, indipendenti, come il sottoscritto e Perversi (Franco P.), che cercavano di interpretare i punti di vista dei loro coetanei. Anche articoli di feste, folclore locale e gossip. Un bel esempio di "riformismo" è l'articolo del Ottobre 1963 a firma P.B., che ho scritto dopo averne discusso con Perversi e Trinchero miei amici del cuore, "Tempi nuovi e scuola vecchia" analizza le materie del Liceo Classico e invoca una riforma più ampia di tutta la scuola superiore, dopo quella delle media unificata da poco approvata.
Ci sono anche 2 copie del Bollettino dell' Organismo di Istituto. L'Organismo è nato o alla fine del 1963 o inizio 1964. Dopo un anno di vita, vedi l'articolo "Il punto sull'organismo" ha già  un itinerario da narrare e riflessioni sugli "errori del Consiglio Direttivo" (C.D.). "Quelli del C.D. sono minoranze attive che trovano riscontri e simpatie in una massa quasi sempre passiva"¯. Sono eletti per votazione da una parte degli studenti iscritti. Le contestazioni del modo di insegnare, interrogare e dare voti sono le prove di militanza e riconoscimento per divenire "rappresentanti" diretti classe per classe. Una delle prime iniziative è stata un'inchiesta sull'educazione sessuale, condotta nel 1964 circa 2 anni prima di quella edita dal Liceo Parini di Milano (Aprile 1966) e un articolo di La Ganga (poi finito nella Tangentopoli di Craxi) sulla "scuola attiva" quando era studente al Liceo D'Azeglio di Torino.
 

Fascicolo 2 "UNURI - Organismi Studenteschi Universitari". 18 docc.
il n. 18 è un subfascicolo originale contenente a sua volta 13 docc. (a-o) Contiene documenti delle minoranze politiche attive pre-Movimento studentesco. La maggioranza degli studenti ha comportamenti che vanno dal passivo e consenziente, indifferente, all'ostilità  più o meno silenziosa. L' UNURI riuniva in una specie di "parlamentino", uno per ciascuna sede di Università  (ORUG a Genova) e poi uno a livello nazionale, i rappresentanti universitari delle federazioni giovanili dei maggiori partiti: dal FUAN, neofascista, all'INTESA (DC), all'Edelweiss (Liberali), all'Unione Goliardica Italiana (UGI). Quest'ultima una alleanza tra socialisti, PSIUP, comunisti (da quelli del PCI ai troskisti e eretici vari dell'ortodossia). Un'azione di gruppo dell'UGI contro i goliardi, molti di loro di destra o fascisti per proteggere le matricole del primo anno porta al confronto-scontro con i fascisti del FUAN, spintoni e minacce reciproche di botte. E' l'inizio della visibilità  dell'UGI per il Viale Benedetto di San Martino e di una crescita numerica di aderenti-iscritti, per esempio volantinaggi con decine di militanti. Dentro all'UGI e ai suoi eletti (forse il 10% degli studenti partecipa alle elezioni annuali) ci sono i protagonisti delle prime occupazioni (1966 e 1967) e del movimento del 1968 a Genova. Molto spesso lo stesso accade nelle altre sedi Universitarie. Nel primo e secondo anno della Facoltà  di Medicina (1965-1966 e 1966-1967) la dinamica è una militanza politica ampia: dai temi delle richieste di più aule, alla contestazione dei professori più autoritari, alla messa in discussione dei contenuti dei corsi, alla militanza internazionale contro gli USA, per il Vietnam libero e comunista. Atti simbolici, come la vernice sulla porta del Consolato USA a Piazza Portello. Le battaglie nelle Commissioni Paritetiche degli studenti (rappresentanza eletta, proporzionale ai voti ricevuti per l'ORUG) verso i Consigli di Facoltà  sono l'inizio del confronto "sindacale" contro i professori.
 

Fascicolo 3 "Articoli dei Giornali" 1966-1967, 38 docc.
Questa raccolta testimonia tre aspetti: l'attaccamento alla vita di Asti, il 90% degli articoli sono della "La Stampa" quotidiano d'obbligo in Piemonte che ho continuato a leggere a Genova; di un interesse particolare per la Filosofia, articoli di Nicola Abbagnano e Remo Cantoni; di un grande interesse per il Cinema, articoli sui Festival di Cannes e Venezia.
 

 Fascicolo 4 "UGI (Unione Goliardica Italiana)", 1967, 4 docc.
Alcuni pochi documenti del 1967. Risulta chiaro che L'UGI è rimasta "vecchia" ed imita il parlamentarismo. Un esempio personalizzato, Giulietto Chiesa non intende lasciar cadere la dimensione delle alleanze tra associazioni (accordi con INTESA) per discutere la riforma dell'Università , che viene proposta dal progetto di legge dell'onorevole Gui, il rifiuto della legge GUI viene proposto nelle Assemblee di Facoltà , ma le Commissioni Paritetiche dovrebbero continuare ad esistere. Purtroppo sono andati perduti i documenti relativi al Congresso Nazionale dell'UGI di Rimini, la cui data dovrebbe essere Maggio 1967 (ma non ne sono sicuro, potrebbe anche essere nell'autunno). In quel Congresso ero delegato di Genova insieme a Chiesa, Speciale, Marcenaro, Punny Semeraro e altri. Per la prima volta la Mozione di minoranza, redatta da Gian Mario Cazzaniga (professore a Pisa, dirigente del "Il potere Operaio", coautore delle Tesi della sapienza di Pisa, occupata nel Febbraio 1967) vinse la maggioranza dei voti dei delegati italiani UGI ed elesse Luigi Bobbio alla presidenza. Nei giorni seguenti Petruccioli e De Michelis, manovrando i voti, faranno uscire invece eletto Valdo Spini (socialista). Ma non possono impedire che per la prima volta nella storia del PCI, gli iscritti alla FGCI, come Laura Derossi di Torino e altri, "spacchino" l'unità  del Partito, votando per la mozione del movimento contro la mozione del PCI-FGCI di Giulietto Chiesa, nonostante gli interventi e le pressioni di Petruccioli e Chiarante.

(1961-1967)

Faldone II

2

Attenzione: il Fascicolo 1 SISM (Segretariato italiano studenti Medicina)1966-1968 (con doc. datato 1962), 6 docc. è stato accorpato al Fascicolo 2, subfascicolo 6. Non esiste più pertanto un fascicolo 1 in questo faldone

Fascicolo 2 Facoltà  di Medicina¯, comprende 6 Subfascicoli, anni 1966-1968 (con un doc. 1969).
Attività  SISM, elezioni ORUG con mozioni delle liste politiche e altri documenti, due convegni SISM (dic. 1968, mozione Assante) Contiene volantini e mozioni che documentano l'itinerario percorso dalle Commissioni paritetiche (1966) di Facoltà , all'Assemblea come "rappresentante unico"degli studenti (Mozione del Novembre 1968), cio al rifiuto delle DELEGA e della rappresentanza permanente, quel "siamo tutti delegati"praticato nelle aule occupate o nelle agitazioni delle facoltà. A questo punto si é arrivati seguendo un lungo cammino di circa 3 anni. La maggior parte dei documenti provengono o sono diretti al Segretariato Italiano Studenti di Medicina (SISM). In questo Segretariato, che intende sindacalizzare il movimento degli studenti di medicina in tutta Italia, sono stato molto attivo. Sono stati coinvolti a Genova Piero Pessi, Maria Lelli, Pietro Marcenaro, Alberto Medina, oltre a me stesso. A livello Nazionale Passigli (Firenze), Massimo Menegozzo (Napoli), Fioravanti (Roma). Ho partecipato come delegato della Facoltà di Genova a tutti e 3 i Congressi nazionali e vi ho svolto un ruolo attivo e come estensore delle mozioni e delle presentazioni. Ci sono scarse documentazioni nel faldone: 1966, 1967, 1968. Il SISM era riconosciuto dai Presidi di Facoltà delle sedi di Medicina, come se fosse un interlocutore sindacale, di un inesistente sindacato degli studenti. Aveva contatti con Facoltà Europee con i quali erano frequenti scambi di documenti, riunioni e "stages”. Aveva come fuoco principale "Che cosa farai da grande"(titolo anche di una inchiesta) e come argomenti principali la critica riformista e minuziosa (vedi le liste dei corsi) dei corsi universitari, con proposte di riforma, che si legavano alla Riforma Sanitaria 1967 dell'Onorevole Mariotti (PSI). Al Secondo Congresso Nazionale, ho presentato una proposta dettagliata di nuovi corsi di Facoltà, alternativi a quelli esistenti. La dimensione non solo studentesca ma sociale del "discorso critico sulla professione medica"é documentato dagli incontri, che si tenevano tra i rappresentanti degli studenti in lotta, per es. Pietro Marcenaro e Piotti e i rappresentanti nazionali dell'Associazione Assistenti e Aiuti Ospedalieri (ANAO, prof. D'Amore) per trovare come poter armonizzare le proposte della legge sugli ospedali, il tempo pieno dei medici, le nuove professioni mediche e la formazione "attiva"attraverso seminari e "tutors"e non fondata sulla lezione "passiva"accademica, impartita dal barone o dai suoi Assistenti. Il SISM si sgretola nel 1968-1969 quando la "politicizzazione"delle occupazioni e delle manifestazioni di lotta SPOSTA di molto il livello dello scontro tra studenti da un lato e professori dispensatori di conoscenza dall'altro, verso invece allo scontro più generale e "ALTO”¯, o più ideologico, tra studenti "proletarizzati”¯, Governo pseudo riformatore e Stato repressore. L'UGI di medicina (vedi diversi documenti) si dedica al discorso "Qual' é il ruolo del medico in una società moderna e giusta”¯, No al medico dei padroni, cane da guardia del profitto. Prima occupazione nel Maggio del 1967, grande emozione e una partecipazione quasi continua. In casa apparivo per una mezz'ora. Non ho al momento conferma di una prima occupazione nel Dicembre 1966 o Gennaio 1967. A quella di maggio 1967, ho contribuito al "Documento Programmatico dell'Assemblea Occupante"¯, credo insieme a Pietro Marcenaro e diversi altri. I temi: la lotta alla legge 2314 (legge On. Gui) per la riforma dell'Università con i 3 livelli (diploma, laurea e dottorato di ricerca), le modifiche della didattica, i cambi nella struttura delle Cattedre, che dovrebbero divenire Dipartimenti. Su questo tema si sviluppa un'alleanza con i professori Assistenti (molti, vedi Armani, Regesta) e Associati (pochi) che rivendicano il Dipartimento di Medicina interna. Nella occupazione, tanti, tantissimi, alcune centinaia, a fare il turno di notte, attivi verso giornalisti, preside, professori (per es. Scopinaro): Ivana Pozzoli, Pietro Marcenaro, Gianpaolo Guelfi, Piero Pessi, Alberto Medina, Guido Rodriguez, Gianni Roberts, Cifatte, e i due inseparabili: Giorgio Raiteri ed io. Si alla Medicina Preventiva e del lavoro. Legami con gli operai delle fabbriche. Per descrivere il clima con una immagine e un aneddoto: durante la prima occupazione di Medicina, alcuni studenti e studentesse sono andati a offrire il caffé caldo dei loro termos ai giovani poliziotti, che morti dal freddo, stazionavano tutta la notte, in una jeep senza riscaldamento, davanti all'Aula occupata di Patologia Generale e Farmacologia (Preside o Rettore Orestano)! Il 1967 e parte del 1968 vedono il MATRIMONIO tra le minoranze attive e la maggioranza degli studenti. Alle Assemblee partecipano e votano da 300 a 500 (a Clinica medica una sola volta votarono circa 600, con un turnover di circa 1.000) persone mozioni di occupazione, di agitazione, di commissioni didattiche alternative e di manifestazioni in piazza. Per Medicina é il massimo dell'espansione numerica del Movimento Studentesco (MS).

 

Fascicolo 3 "Potere Studentesco"1967-1968. 10 docc.
Questa sigla designa gli studenti che fanno capo ad alcuni dei più attivi membri dell' UGI e delle Commissioni paritetiche dell'Università di Genova, delle prime occupazioni delle Facoltà Scientifiche. E' sotto l'influenza dello PSIUP (vedi Speciale, Levrero, Marcenaro, che mi pare fossero tutti tesserati nel PSIUP ). Potere Studentesco non ha tuttavia vincoli stretti o disciplina di partito. La tesi dei documenti principali ("Università di classe"e "Per un Potere Studentesco"¯, che é stato redatto principalmente da Speciale e da Marcenaro, é quella della creazione di un sindacato unico degli studenti, che come lavoratori intellettuali si stanno sempre più "proletarizzando"¯, perciò lotta alla legge Gui, salario a tutti gli studenti. Questa linea riecheggia quella delle Tesi della Sapienza (facoltà occupata a Pisa nel Febbraio del 1967), che sostengono appunto con Gian Mario Cazzaniga e Adriano Sofri la "proletarizzazione"dello studente nel contesto delle trasformazioni del processo di produzione e della influenza dell'organizzazione di fabbrica parcellizzata nella società. Questo secondo documento si dirige agli iscritti dell'UGI e al suo Congresso, riassume la posizione che la "minoranza"¯, PSIUP, il Potere Operaio di Pisa, rappresentanti operaisti e senza tessera del MS sosterranno contro la "maggioranza"¯, PCI/FGCI-PSI, durante il Congresso nazionale di Rimini.

 

Fascicolo 4 "Lega degli Operai e Studenti"¯. 1968 (?) 2 docc.
Questa organizzazione con sede a Sampierdarena, collegata a Quaderni Rossi e ad movimenti operaisti, aveva come membro tra i più attivi Gianfranco Faina (professore di Storia) e un mitico operaio intellettuale Manstretta. Due soli documenti sono presenti.

 

Fascicolo 5 "Movimento Studentesco (Assemblea Interfacoltà)"1967-1968, 22 docc., con due in una fascetta
Con alcuni documenti fondamentali: volantino per la convocazione dello sciopero unitario operai, studenti universitari, studenti medi in Piazza banchi e poi Piazza Verdi (14 marzo 1968); una lettera aperta ai Sindacati (aprile 1968); documento Potere Studentesco che commenta le cause dell'assenza di masse alla manifestazione del 4 Maggio in solidarietà con il Maggio Francese, che ha visto scontri tra i partecipanti e gli organizzatori , sindacalisti della CGIL; Seminario dei GOS Studenti Medi, luglio 1968; "Il Movimento Studentesco come Movimento Politico"documento della Commissione Lotte Studentesche dell'Assemblea Interfacoltà, che descrive come sono state create dall'Assemblea di occupazione 6 Commissioni: Lotte studentesche, Studenti medi, Lotte operaie, Studenti lavoratori e fuori sede, Uso sociale del laureato, ed la 6° Didattica e repressione; Contro l'Università Autoritaria; Una sub-fascetta riunisce 2 documenti della Commissione sulla scienza e il ruolo del Tecnico.

 

Fascicolo 6 "1968, Altre Università"1967-1969, 29 docc.
Contiene due elenchi scritti dall'autore in date diverse Documento Tesi della Sapienza-Pisa (fotocopiato). Due numeri del periodico "Ca' Foscari"¯, Venezia, bibliografia di referenza del Movimento studentesco in uno dei due. Alcuni documenti del Convegno Nazionale dei quadri del MS da tutta Italia, 2-7 Settembre 1968. Le principali Università dove erano avvenute occupazioni hanno inviato delegati. Da Genova: G. Faina, P. Marcenaro, B. Piotti, credo R. Speciale. Molto, molto vivace il dibattito, per esempio Pasolini é stato "cacciato"dall'Aula dove si era recato con Zavattini per spiegare il senso della sua poesia del Giugno 1968 su Valle Giulia. Intervento aggressivo e decisivo di Pietro in favore della cacciata. Nel fascicolo la versione integrale della poesia di Pasolini contro i giovani studenti e per i giovani poliziotti a Villa Giulia (marzo1968). Purtroppo, il confronto tra le posizioni elaborate nei differenti movimenti non è possibile perché i documenti qui raccolti sono troppo pochi e parziali. Tuttavia vi fu molta discussione e molte divisioni. Non scaturì una proposta unica per il movimento studentesco per l'anno accademico 1968-1969. Invece scaturì una chiara e unanime volontà di coordinare le lotte, scambiare documenti e continuare il confronto. Restarono piuttosto distanti le posizioni di Trento e Torino "Contro l'Università Autoritaria"(che ricordavano le posizioni della SDS in Germania), quelle più tradizionali che propugnavano l'alleanza tra "studente proletarizzato"e operai, originate da Il Potere Operaio Pisa (Sofri, Cazzaniga) e dal PSIUP-Potere Studentesco (Marcenaro), le posizioni di Franco Piperno per le Facoltà scientifiche: Ingegneria, Fisica e Chimica che nella trasformazione capitalistica del processo di produzione vedevano l'opportunità di ritrovare la figura del "tecnico"laureato sempre più parte del meccanismo di produzione, anziché "cane da guardia"nella fabbrica. Altri documenti di varie Università.

 

(1966-1968)

Faldone 3

3
3.1. Fascicolo 1 “Documenti vari senza data” forse 1968-1974, 6 docc.
Commissione lavoro e fabbriche del M.S. di Trento, Gruppo del M.S. di Genova orientato verso Potere studentesco, due docc. di Napoli e due di Torino Con analisi politiche generali.
3.2. Fascicolo 2 “Documenti sindacali” 1967-1971, 48 docc.
Nel fascicolo vi sono documenti e volantini dal 1967 al 1971 prodotti dalle Tre Confederazioni, dalla FIOM, documenti per i Contratti metalmeccanici, una breve storia del Movimento Sindacale Italiano. Molti i volantini sindacali. Il Giornale delle Tre Confederazioni per i Consigli di Fabbrica, non a caso il Congresso della FIOM si tiene a Genova nel 1970. Lo Statuto dei Lavoratori viene approvato nel 1970!
3.3. Fascicolo 3 sub fascicolo 1 PSIUP, 1968-1970, 24 docc.
Giornale Tesi PSIUP, contiene documenti PSIUP dall'anno 1968 al 1970. Documento regionale ligure, volantini studenti medi, Atti del Congresso Provinciale 1968, volantini Porto.
  • sub fascicolo 2 “Gruppi Stella Rossa, UCI(ml), IV Internazionale”,1970-1971, 9 docc. 
  •  sub fascicolo 3 “Lotta Comunista”, 1968-1972, 20 docc.
(1967-1970)

Faldone 4

4
4.1. Fascicolo 1. “Lotta della Chicago Bridge e ASGEN di Campi”, 1968 e 1969 (con documenti precedenti e succ.). 19 docc.. (Elenco di B. P. scritto nel 1978)
Contiene i volantini dell'inizio della lotta della CB nell'ottobre 1968. La lotta č stata sostenuta dagli studenti di varie Facoltą che si erano incontrati durante l'Assemblea Interfacoltą di via Balbi (marzo e aprile 1968) e che avevano dato vita ad un Doposcuola gratuito per figli di operai di Sestri Ponente, seguendo le indicazioni delle commissioni Interfacoltą (vedi riepilogo di appunti a mano da me scritti per fare un bilancio della lotta nel 1969). La prima fase della lotta (Ottobre, 1968) č stata vittoriosa, il licenziamento degli operai che avevano diffuso l'inchiesta sulle condizioni ambientali di lavoro č stato ritirato (tranne tre operai). Alcuni capi, anche degli USA, hanno avuto modo di scontrarsi con la forza operaia. La FIOM ha avuto un atteggiamento di attesa e di scetticismo, all'inizio, e nel 1969 anche di ostilitą, chiudendo le avanguardie della CB in un “ghetto politico”. Articoli dello PSIUP e volantini del Comitato di Lotta.
4.2. Fascicolo “Comitato di Base di Medicina, manifestazioni antifasciste del marzo '69 (Melina Mercouri), volantini studenti-operai.” dic.1968-dic 1969, con doc. 1971, 39 docc.;
nn.23 e 24 sono app.mss.; tra gli altri “Mondonuovo” periodico del PSIUP (n.28) con cronologia della repressione a Genova nel 1968 Contiene documenti degli Studenti Professionali in lotta. Molti volantini del MS, del PCI, dello PSIUP sulle manifestazioni del marzo 1969 in risposta alla bomba posta da fascisti al Teatro della Gioventł, e scoperta fortunatamente prima del comizio di Melina Mercouri. Vi furono scontri e 18 arrestati. Volantini per altre manifestazioni antifasciste e anti-repressione sino ad Aprile per la liberazione dei 18 arrestati. Su un altro piano comincia la riflessione sul ruolo del medico nella societą “Neutralitą del medico, mistificazione della medicina di classe” . Documento sulla crisi della Giustizia gruppo studentesco. Colloco qui un documento importante di RIFLESSIONE sul MS, le lotte operaie della fine 1968 e le manifestazioni antifasciste del Marzo 1969, che ho scritto insieme ai compagni che poi daranno vita al Comitato di Organizzazione Proletaria. Rimane problematica la data “Maggio 1969! Perché si parla di crisi del MS e perché non si parla dei contratti dei metalmeccanici dell'autunno 1969? Infine, volantino sulla Chiesa di classe della Comunitą di San Camillo.
4.3. Fascicolo “ Fiat Torino- La Lotta Continua”. Giugno luglio 1969, 14 docc.
Lotta della Fiat del giugno 1969. Convegno delle avanguardie operaie e studentesche del 27 luglio a Torino. Vari volantini sullo sciopero del giugno 1969. Scontri del 3 luglio. Documento importante di riflessioni (Settembre 1969) sul MS e sui contratti. Documento rivolto ai compagni meridionali. Volantini di Palazzo Campana.
4.4. Fascicolo “1970, dalla Facoltą occupata a Operai e Studenti uniti nella lotta”. 1970, un doc. del dic. 1969. 45 docc.
Ci sono 3 gruppi di documenti e volantini:
A) Per l'occupazione di Medicina (gen-mar 1970) mozioni, volantini. Volantino “Le malattie degli operai e i medici del padrone”, 2 documenti per il Convegno dei sindacati (forse febbraio1970) molto interessante sui comitati di fabbrica e di reparto, un documento “Questi fogli non vogliono essere un documento politico conclusivo né una linea alternativa …” alla cui stesura ho contribuito in modo determinante
B) Il Comitato di base di Medicina interviene “alla grande” nei quartieri di Certosa e Rivarolo e all'ASGEN di Campi, per la lotta contro le vernici epossidiche impiegate nei grandi motori elettrici per le Centrali, per il problema della casa, in favore degli operai della CMI.
C) Volantini del Comitato di Organizzazione Proletaria (COP): lo fondano studenti di Medicina e Lettere, operai della Chicago Bridge e ASGEN di Sestri e Campi, intorno alla figura politica centrale del sindacalista della FIOM Franco Sartori, discepolo e aderente “di ferro” alla corrente Bruno Trentin della CGIL. Alcuni nomi: Giorgio Raiteri ed io, sua moglie Irene Primi, Anna Olivari, M T Grasso, Carlo Panella, Andrea Marcenaro, Riccardo Fermi, Tito e Gino Capponi, Bruno Pasero e parecchi altri. I volantini hanno al centro la condizione ambientale operaia, il cottimo e il suo controllo, la continuitą della lotta dopo i contratti per la contrattazione articolata, il valore della rappresentanza diretta e dei delegati di reparto, la lotta contro la ristrutturazione a Genova e contro le chiusure di fabbriche, vedi “I padroni e la Ristrutturazione, Novembre 1970” e “Proposta di Piattaforma di Intervento per la creazione di un Comitato Politico d'Organizzazione Proletaria”. A questo documento hanno contribuito prevalentemente: Sartori, MT Grasso, Piotti, Raiteri. A Ottobre c'č stata l'alluvione a Genova, il Movimento Studentesco si č fatto in quattro da Voltri (Ponente) a Molassana (Levante) per aiutare i cittadini e i Comitati di quartiere a spalare il fango dei torrenti che scendono al mare. 4.5. Fascicolo 5 “Altre Facoltą” 1970, 13 docc. Chimica, Fisica, Lettere, Lotta Comunista e UCI (m.l). 4.6. Fascicolo “Volantini del 1971”. 1971, 17 docc. Alcuni per la chiusura dell'ASGEN di Sestri, altri per l'Ansaldo Meccanico Nucleare (AMN), per l'Italsider, l'Asgen ecc. Fondamentale il volantino-documento contro la “carriera operaia”, gli aumenti differenziati, la professionalitą come valore. Uno dei documenti dell'autonomia operaia di Genova contro la politica della CGIL, del PCI e della tradizione della classe operaia con il mestiere, a cui il COP contribuisce in modo determinante. Aumento la mia conoscenza dei temi di fabbrica e della sua organizzazione per contribuire alla stesura di questo documento. Sono i mesi in cui si cerca una convergenza tra i gruppi nascenti: COP (che non intende divenire un gruppo cittadino o tanto meno nazionale, e i nascenti Potere Operaio, Il Manifesto e la Lotta Continua). 4.7. Fascicolo “Rassegna stampa 1969”, 1969, 13 tra ritagli e fascicoli di quotidiani. Un fascicolo di Quindici Soprattutto numeri dell'Unitą del 1969 e di altri periodici, tra cui la rivista “Quindici”. Nel Febbraio 1969 si tiene il XII Congresso del PCI. Rieletto Longo come Segretario, Vice-Segretario Berlinguer. Vedi l'intervento critico di Gambolato, allora segretario della Federazione di Genova, sulla incapacitą del PCI di capire le lotte autonome degli operai e degli studenti, e le loro forme, delegati di fabbrica e Assemblee studentesche e l'intervento molto critico della Rossanda. Nel numero di Quindici da segnalare la ricostruzione dei fatti della Bussola, Viareggio, 31 dicembre 1968, dove viene colpito Ceccanti. Conferenza stampa del “Il Potere Operaio” di Pisa. Articolo di Cacciari sul XII Congresso del PCI. (1968-1970)

Faldone 5

5
5.1 Fascicolo 1 Continua la primavera del 1971 e continua la lista degli avvenimenti e documenti redatta nel 1978 (2) con inchiostro rosso).
Contiene documenti che testimoniano lo spegnersi il periodo “glorioso” delle convergenze, unitą e collaborazioni tra una grande parte del MS e gli operai autonomi. Ci sono qui ancora alcuni volantini comuni tra i gruppi nazionali nascenti e il COP, ma cominciano a prevalere le logiche di schieramento di gruppo.

  • 5.1.1 Subfascicolo, 1971, 6 docc.
    Universitą, volantini occupazione della Casa dello Studente, attacco fascista Di Rella. 
  • 5.1.2 Subfascicolo “Lotte operaie e antifasciste”. 1971, 36 docc.
    Volantini e documenti del Comitato di agitazione dell'Italcantieri, del Porto, del Comitato operaio ASGEN. Questi documenti illustrano anche se in forma molto incompleta un passaggio politico fondamentale del rapporto tra Movimento Studentesco e gli Operai autonomi dai sindacati confederali e dal PCI. Il COP (Comitato di organizzazione proletaria), il Manifesto, Lotta Continua, Potere Operaio nel 1971 si stanno componendo e scomponendo e anche alleando per portare avanti un discorso sulla professionalitą degli operai, contro la ristrutturazione, il cottimo e gli straordinari. Nello stesso periodo a questi temi si intreccia il discorso antifascista, a Maggio c'č una mobilitazione antifascista e contro gli arresti delle “avanguardie” in vari quartieri e manifestazioni a Genova come nel resto d'Italia
  • 5.1.3 Subfascicolo “Potere operaio”, 1971, 7 docc.
    il n. 6 con app. mss. A P.O., che comprendeva inizialmente poche persone, tra cui Armando Carbone, ha dato un grande impulso l'adesione di Giorgio Raiteri, mia, di Anna Olivari, Italo Poma, Goffredo Riccelli, due studenti molto bravi quali Paolo Arvati e Giorgio Moroni. La mia presenza in Potere Operaio č stata piuttosto rapida. Alla crisi del COP avvenne una “diaspora”: una parte significativa del COP va a accrescere la capacitą di elaborazione e operativa di Lotta Continua, creata da Paolo Brogi, emissario del “Il Potere Operaio di Pisa”: per esempio Carlo Panella, Andrea Marcenaro, MT Grasso, Masini, Riccardo Fermi e i fratelli Capponi. Invece con una certa personale tensione e lacerazione, Raiteri ed io andiamo ad aderire a P.O. Noi due pensavamo che andare in Lotta Continua fosse come andare dietro alla “moda dell'operaio massa”, che di fatto a Genova esisteva solo in poche e piccole isole produttive e rinunciare a portare avanti un discorso molto pił ricco e complesso iniziato con la Chicago Bridge, l'ANM e in particolare l'ASGEN di Campi e Franco Sartori. Tra i documenti di questo fascicolo: numeri del periodico di Potere Operaio, documenti di riflessione e di prospettiva di varia origine: Finzi, occupazione delle case di Roma, documento dell'Esecutivo Nord, volantini di Genova.
  • 5.1.4 Subfascicolo “Lotta continua per il 12 dicembre 1971”, 1971, 9 docc. Lotta Continua chiama le altre organizzazioni a dimostrare alla scadenza del 12 Dicembre, anniversario delle bombe di Piazza Fontana, Milano. 
5.2 Fascicolo 2: 5.2.1 Subfascicolo “Processo Valpreda” 1972, 10 docc.
Mobilitazione su Valpreda, giornaletto e volantini e alcuni volantini su Genova. Alla fine del 1971, dopo il Congresso all'EUR di Potere Operaio, decido di dimettermi dall'organizzazione, perché non credo nella svolta “militarista”, servizi d'ordine al primo posto, presa a maggioranza a Roma. Dall'altro lato l'ala “operaista” di PO č anch'essa prigioniera di una logica solo di fabbrica, senza nessuna attenzione alla societą civile. Il documento di LC “Prendiamoci la cittą” esercita una grande influenza in questa scelta. Anche fattori sentimentali e di relazioni di amicizia: Maria Pia Conte ha aderito a LC alcuni mesi prima, e io continuo ad essere a disagio per la separazione con gli altri compagni del COP. Cerco di convincere Raiteri a fare la stessa scelta, inutilmente.
  • 5.2.2 Subfascicolo “Lotta Continua. Documenti per i Congressi nazionali di Bologna e Pavia, 1971”, 1971, con un doc. 1974; 10 docc.
    Vari documenti prevalentemente nazionali e di “linea”: riflessioni su “Prendiamoci la Cittą”, Congresso nazionale di Bologna (agosto 1971), documento di Genova per il Convegno di Pavia dell'ottobre 1971, riflessioni sul “revisionismo”, Bollettino della Commissione Nazionale Lotte Operaie, Programma di LC per gli Studenti Medi e altri. 
  • 5.2.3 Subfascicolo “Vogliamo tutto, supplemento a Lotta Continua, edito a Casale, Asti, Alessandria”, dic. 1971- feb. 1972. con un doc. 1975, 7 docc.
    Vari numeri con articoli sulla lotta delle fabbriche del padrone Cerruti, sui “proletari in divisa”, sulle lotte degli studenti ecc. Linguaggio molto aggressivo. 
  • 5.2.4 Subfascicolo “Vari 1974-1975“, 1974-1975, 10 docc.
    Un numero speciale sulla crisi in Liguria del “Corriere Mercantile” (1971), un numero di Sindacato e Societą del sindacato Filtea-CGIL (1972). Un numero dell'Espresso sul Partito Socialista (Agosto 1972). “Savona dalle bombe (Aprile 1974) alla vigilanza di massa”, documento del Dicembre 1974. Oltre a partecipare direttamente alla risposta antifascista con i compagni di LC di Savona, attivi specialmente nelle scuole medie, ho scritto una serie di articoli sul giornale Lotta Continua. Nel fascicolo c'č anche un articolo di Vincenzo Guerrazzi, uno dei primi operai scrittori d'Italia. Documento del Comitato Unitario Antifascista (1974). La raccolta “Il processo rivoluzionario in Portogallo” (1975) con tutti gli articoli comparsi su Lotta Continua italiana, e scritti prevalentemente da Carlo Panella e Paolo Liguori detto “Straccio” (quanto cammino indietro hanno fatto questi due!). 
  • 5.2.5 Subfascicolo “Lotta Continua, attivitą politica 1974-1975. Quaderni di appunti”, 1974-75, 5 docc
    Tre miei quaderni di appunti e resoconti scritti durante le riunioni di Direttivo di LC a Genova e del Direttivo Nazionale a Roma negli anni 1974-1975. Inoltre fotocopie dell'ordinanze di perquisizione personale e domiciliare eseguite, la prima nel 1974 a Piazza Piccapietra, dove gią non risiedevo e ma che č servita a spaventare molto mia madre, l'altra nell'Ottobre 1975 in via Sansone, dove gią non risiedevo, eseguita dal Tenente Colonnello dei Carabinieri Ugo Fusco in relazione alla rapina attuata alla Cassa di Risparmio dell'Ospedale San Martino.
(1971-1972)

Faldone 6

6
6.1. Fascicolo 1. “Elezioni Politiche 1976”. 1976, 28 docc.
Giornali locali e di Lotta Continua sulle elezioni, volantini per Carlo Panella e altri candidati, Risultati del voto a livello dei quartieri e delle province liguri. Volantino delle BR su omicidio Coco (giugno 1976). Due documenti fondamentali, da attribuire ma che senz'altro provengono dai compagni di LC di Sampierdarena (credo che ci sia lo zampino di Giuliano Naria, forse). I due documenti, redatti nel 1977 (dopo la manifestazione del 12 Marzo 1977 e gli scontri a Bologna,per protestare contro la morte di Walter Rossi, ammazzato a Roma dai fascisti ) illustrano una posizione politica che si č sviluppata in LC, contemporanea e parallela, ma antagonista nei contenuti, con quella “militarista” della maggior parte del Servizio d'ordine. Alcuni dei compagni del Servizio d'ordine finiscono per aderire alle BR. Invece altri compagni si interrogano sui limiti della trasformazione che vogliono radicale e rivoluzionaria nei rapporti di produzione e nei rapporti sociali istituzionali, ma che č stata cosģ poca e contraddittoria nelle relazioni interpersonali e nel “privato”, il personale e il pubblico; i 2 documenti compiono una riflessione molto interessante e portano alla luce riflessioni di gruppo, da parte delle “femministe” storiche a Genova, il gruppo delle donne che ruota attorno al Manifesto, e poi delle donne di LC che partono dal femminismo e dal comunismo per parlare delle ruolo delle avanguardie esistenti e delle loro miserie umane. Questo č stato uno dei conflitti dirompenti al Congresso di Rimini dal 31 Ottobre al 5 Novembre del 1976, che hanno fatto esplodere il gruppo dirigente di LC e dichiarare la fine dell'organizzazione.
6.2. Fascicolo 2 “Medicina Democratica”, 1975-1976, 20 docc.
L'organizzazione a Genova č stata fondata nel maggio 1975, a seguito della contestazione alle elezioni dell'Ordine dei Medici, presieduto allora da Eolo Parodi, grande “boiardo” dei Laboratori di Analisi della Provincia di Genova. In seguito alle contestazioni si decide di dare vita all'”organizzazione dei medici democratici”, che gią nell'autunno e poi nel 1976 si trasforma nel “movimento per la salute” che sia a Milano, sia a Castellanza (vedi mozione) opera a partire dai temi della salute in fabbrica per investire altri temi della difesa della salute, e per una lotta comune tra “utenti” e “tecnici” a tutti i livelli. Chissą cosa ne direbbero oggi il PD e l'assessore Montaldo. Tra i membri pił attivi ci sono, oltre che Raiteri ed io, Guido Rodriguez, Angelo Guarneri e molti partecipanti del Comitato di Base di Medicina (1969-1970). Interessante il Documento per le rivendicazioni del Pronto Soccorso. Ci sono anche le fotocopie delle lettere che riguardano gli episodi di scontro verbale con i poliziotti che non volevano lasciare la sala di medicazione durante le mie cure a ladri e indiziati di reato al Pronto Soccorso dell'Ospedale di San Martino. Qui ho lavorato da gennaio al dicembre del 1972 come Assistente. La denuncia del Commissario non ha avuto poi seguito e il Direttore sanitario dell'Ospedale Prof. Verde si č preoccupato di difendermi e di difendere la deontologia della “privacy” dei pazienti.
6.3. Fascicolo 3 “ Medicina del Lavoro” 1975-1976, 7 docc.
Purtroppo sono rimasti solo formulari per la descrizione delle nocivitą e dei sintomi, leggi e circolari per la regolamentazione delle condizioni di fabbrica. Non sono riflesse qui le prime produzioni di Pagano, Pippo Figari, Antonio Valerio e altri.
6.4. Fascicolo “Lavoro ai Poli per i Tossicodipendenti, Provincia di Genova”, 1977, 7 docc.
Nel 1977, in piena crisi politica, mi chiedevo “che fare”, ore che i gruppi avevano esaurito la loro spinta e che non apparivano prospettive organizzate, eccetto quelle mortifere delle organizzazioni per la lotta armata. Mentre ho contattato il COSV, ONG di Milano, per poter lavorare in Guinea Bissau o in Mozambico, ex-colonie del Portogallo ora diventate indipendenti, ho lavorato per circa 12 mesi ai nascenti Poli, che nella Provincia di Genova grazie a Cavallin (allora Assessore) e pił ancora a Gianni Robert, direttore del nascente servizio, che aveva tracciato una linea di intervento molto chiara, coraggiosa e che prometteva risultati non solo di “contenimento” dei giovani drogati: fare dei poli dei momenti di cure individuali diverse (psichiatrica, psicoterapica, disintossicante, per alcuni pochi psicanalitica) e di aggregazione sociale del disagio giovanile. Scontri con il gruppo organizzato dal Partito Radicale che era ottusamente in favore del metadone. Quest'ultima sostanza, sostitutiva dell'eroina, veniva sostenuta e raccomandata anche dalle Questure e dal Ministero dell'Interno e copiava interventi fallimentari gią sperimentati in USA e UK. Lettera di dimissioni dopo la introduzione massiccia del metadone nei Poli. (1975-1977)

Faldone 7

7
Periodici
Lotta Continua 1972: n. 7; 10-14; 17-18; 20-23; 28; 32-33 1975: n. 27; 37; 40; 47; 58; 66; 141; 165; 225-228; 268-269; 274-278. 1976: 115; 122-124;126.
Il Manifesto 1972, 11 maggio
Workers Vanguard, suppl. aprile 1976 Il Gallo 1965 n.12 1966 n. 1-2; 5-11 (1966; 1975)

logo