Associazione per un Archivio dei Movimenti
Dettaglio notizia.
In Berio presentazione di "I libri di quegli anni"
Nasce una biblioteca femminista: i libri di Generazioni di donne trovano casa presso Archimovi, nella Biblioteca civica Berio.<br> Il 13 giugno, alle ore 17,30 nella la Sala lignea della Biblioteca Berio (via del Seminario 16, Genova) si svolgerà un incontro in cui l’iniziativa verrà presentata al pubblico.<br> Ne parleranno: Livia Botta (Generazioni di Donne), Paola De Ferrari (Associazione per un Archivio dei movimenti), Ferdinanda Vigliani (Associazione Pensiero Femminile, Torino)
Generazioni di Donne è nato agli inizi del 2009 dall’incontro di un gruppo di donne che tra il 1975 e i primi anni ‘80 avevano condiviso l’esperienza del Coordinamento Donne FLM, ed alcune donne molto più giovani.<br> Il gruppo ha, come attività principale e costitutiva, quella di dedicare ogni anno alcune giornate al pensiero condiviso. Le discussioni vengono registrate, trascritte e messe a disposizione sul sito www.generazioni-di-donne.it.<br> Oltre a questo lavoro di riflessione il gruppo continua a curare la trasmissione della memoria attraverso la tutela e manutenzione dell’Archivio Donne FLM, dichiarato “Bene di interesse culturale” dal Ministero dei Beni Culturali, e prossimo ad essere conferito ad Archimovi dal Centro Ligure di Storia Sociale, dove è conservato al momento.<br> A queste attività si è aggiunto il recupero dei volumi e delle riviste conservati per tanti anni nelle case delle partecipanti. Sono letture di quegli anni su donne e lavoro, il corpo, la sessualità, la prostituzione, saggi di psicoanalisi … ma anche i testi del primo femminismo, i romanzi e le autobiografie scritti da donne: volumi e riviste che coprono un arco di tempo che data dai primi anni ’70 ai primi anni del nostro secolo.<br> L’elenco dei titoli, è stato pubblicato sul sito di Generazioni di Donne per aiutare a comprendere la storia del gruppo e a ricostruire lo sfondo politico-culturale di quegli anni.<br> Ma l’incontro di Generazioni di donne con Archimovi ha aperto una nuova e più interessante opportunità: quella di rendere questi materiali effettivamente fruibili, creando nella sede di Archimovi una biblioteca il cui significato e valore non è dato solo dai volumi in sé, ma dal filo che li collega ad una storia politica, e che può suggerire percorsi di ricerca e di pensiero.<br> I volumi sono quindi usciti dalle case, e ora sono a disposizione della città.